Il tanto atteso Decreto Scuola è stato approvato nel Consiglio dei Ministri del 9 settembre 2013.
Sono molti gli aspetti interessati, ma la cosa piu' rilevante è rappresentata dalla constatazione che a distanza di anni un provvedimento sulla scuola non comporta tagli ma investimenti, nell'ordine di 600 milioni.Nuove assunzioni, costo dei libri, bonus maturità e procedura diversa per assumere i presidi. Il Cdm approva il pacchetto scuola. Letta: prime risposte. 100 milioni per il diritto allo studio; riduzione del costo dei libri e divieto fumo elettronico; 400 milioni a regime per la scuola.
All'interno il decreto legge nel dettaglio.
Cancellato da subito il contestato "bonus maturità". “Rresta fermo che penseremo a una valorizzazione del curriculum scolastico, anche in termini di borse di studio, per gli studenti che accedono all'università”, ha detto Carrozza. E inoltre confermato la proroga del piano triennale di assunzioni di docenti e Ata con circa 42mila posti a cui si aggiungeranno, in tre anni, circa 27mila docenti sul sostegno, trasformando in organico di diritto i posti attualmente coperti con supplenti.
Dal primo gennaio partiranno le assunzioni Ata, bloccate ad agosto per il veto del Mef in attesa di sbrogliare la questione dei docenti inidonei. Ci sarà anche un'ora di geografia generale ed economica in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale. Al potenziamento della materia sono destinati 13,2 milioni, 3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015.
Si potranno utilizzare le vecchie edizioni dei libri di testo e “vengono messi a disposizione 8 milioni di euro per finanziare l'acquisto da parte delle scuole secondarie di libri di testo ed e-book da dare in comodato d'uso agli alunni in situazioni economiche disagiate” sotto il controllo de dirigenti scolastici.
Gli stanziamenti ministeriali ammontano a 2,7 mln di euro nel 2013 e 5,3 mln nel 2014 per l'acquisto, anche tra reti di scuole, di libri adottati dal collegio dei docenti, ovvero dispositivi per la lettura di contenuti digitali, da concedere in comodato d'uso ad alunni individuati sulla base dell'indicatore Isee. In alternativa, ha detto il ministro Carrozza, “si potranno utilizzare le vecchie edizioni di libri scolastici”.
15 milioni di euro per il 2014 per garantire agli studenti più capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione. Graduatorie apposite per assegnare i fondi per coprire le spese di trasporto e ristorazione.
Cecile Kyenge, ha poi detto che nel decreto scuola c'è anche l'estensione del permesso di soggiorno per la durata del corso di formazione.
Non si potrà fumare neanche nei cortili che sono di competenza della scuola. Inoltre è vietato l'uso delle sigarette elettroniche nei locali chiusi degli istituti scolastici.
Cambia la procedura di assunzione dei dirigenti scolastici. Il decreto stabilisce che saranno selezionati annualmente attraverso un corso-concorso di formazione della scuola nazionale dell'amministrazione.
Nelle regioni dove il concorso non si è concluso (Lombardia inclusa) gli incarichi saranno assegnati in modo temporaneo a reggenti, assistiti da docenti incaricati ma esonerati dall'insegnamento.
Per favorire interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza di istituti scolastici, nonché per favorire la costruzione di nuove scuole, le Regioni possono stipulare mutui trentennali con la Bei, la banca di sviluppo del consiglio d'Europa e la Cassa Depositi e prestiti. Sono stanziati contributi pluriennali per 40 milioni di euro annui per la durata dell'ammortamento del mutuo, a partire dal 2014.
Possibilità, per gli insegnanti, di entrare gratuitamente nei musei italiani. Nel testo, fa saper il premier Letta, anche «interventi importanti per le borse di studio per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica».
Il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio ha messo l'accento sull' «impegno forte sul disagio» profuso dal governo, riferendosi ai 15 milioni di euro destinati alla lotta alla dispersione scolastica.
Nel corso della conferenza stampa, il ministro Carrozza ha stimato il valore del decreto sulla scuola in 400 milioni di euro.
Ecco nel dettaglio:
Welfare dello studente
100 milioni per aumentare il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi. Lo stanziamento è dunque consolidato e non temporaneo;
15 milioni vengono stanziati per il 2014 per garantire ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione. I fondi saranno assegnati sulla base di graduatorie regionali e serviranno per coprire spese di trasporto e ristorazione. Potranno accedere alle erogazioni gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado;
15 milioni spendibili subito per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado. Gli studenti potranno accedere a materiali didattici e contenuti digitali in modo rapido e senza costi;
6 milioni per il 2014 per borse di studio destinate agli studenti iscritti alle Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Le borse saranno erogate in base alla condizione economica e al merito artistico degli studenti. È prevista una graduatoria nazionale di assegnazione.
Libri di testo
Per quest’anno scolastico gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti, purché conformi alle Indicazioni nazionali;
8 milioni complessivi (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) vengono stanziati per finanziare l'acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di libri di testo ed e-book da dare in comodato d'uso agli alunni in situazioni economiche disagiate;
cambiano le regole sui tetti di spesa: d’ora in poi dovranno essere i dirigenti scolastici ad assicurarne il rispetto non approvando le delibere del collegio dei docenti che ne prevedono il superamento;
i testi cosiddetti 'consigliati' potranno essere richiesti agli studenti solo se avranno carattere di approfondimento o monografico;
l'adozione dei testi scolastici diventa facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.
Lotta alla dispersione
15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) per la lotta alla dispersione scolastica. Sarà avviato un Programma di didattica integrativa che contempla il rafforzamento delle competenze di base e metodi didattici individuali e il prolungamento dell’orario per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell’abbandono e dell'evasione dell'obbligo, con attenzione particolare alla scuola primaria.
Orientamento degli studenti
6,6 milioni (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) per potenziare da subito l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Sarà coinvolto nel processo l'intero corpo docente. Le attività eccedenti l’orario obbligatorio saranno opportunamente remunerate. Anche le Camere di commercio e le Agenzie per il lavoro potranno essere coinvolte. L'orientamento dovrà partire già dal quarto anno. Le scuole dovranno inserire le loro proposte in merito sia nel piano dell'offerta formativa che sul proprio sito.
Potenziamento dell’offerta formativa
13,2 milioni (3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015) per potenziare l’insegnamento della geografia generale ed economica. Un’ora in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale;
3 milioni per il 2014 per finanziare progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico. I bandi sono rivolti alle scuole, ma anche alle Università e alle Accademie delle Belle Arti e nelle Fondazioni culturali. Si potranno ottenere anche cofinanziamenti da parte di fondazioni bancarie o enti pubblici/privati o da altri enti che ricevono finanziamenti dal Miur;
detrazioni fiscali al 19% anche per le donazioni a favore di università e istituzioni di Alta formazione artistica. Le donazioni dovranno riguardare innovazione tecnologica, ampliamento dell’offerta formativa, edilizia;
parte del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa sarà vincolato alla creazione o al rinnovamento di laboratori scientifico-tecnologici che utilizzano materiali innovativi.
Tutela della salute a scuola
Sono state approvate nel decreto legge le disposizioni contenute nel disegno di legge Lorenzin in materia di divieti di fumo negli ambienti chiusi e aperti, di pertinenza delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare sarà vietato fumare anche nei cortili, nei parcheggi, negli impianti sportivi di pertinenza delle scuole. Sarà altresì vietato l'uso delle sigarette elettroniche negli ambienti chiusi delle istituzioni scolastiche. Le sanzioni pecuniarie irrogate per le violazioni finanzieranno interventi del Ministero della Salute finalizzati alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo.
Per il mondo della scuola
Il decreto prevede anche una serie di interventi che mirano a dare continuità al servizio scolastico, incrementano l’insegnamento di sostegno e rendono più facile la ristrutturazione delle scuole.
Continuità del servizio scolastico
Cambia la procedura di assunzione dei dirigenti scolastici: saranno selezionati annualmente attraverso un corso-concorso di formazione della Scuola Nazionale dell’Amministrazione;
nel frattempo, nelle regioni in cui i precedenti concorsi per dirigenti scolastici non si sono ancora conclusi, per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, saranno assegnati incarichi temporanei di presidenza a reggenti, assistiti da docenti incaricati. Questi ultimi saranno esonerati dall’insegnamento;
sarà definito un piano triennale di immissioni in ruolo del personale docente, educativo ed ATA- Ausiliario tecnico e amministrativo per gli anni scolastici 2014/2016 (69mila docenti e 16mila Ata nel triennio). Il piano terrà conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e dei pensionamenti;
è prevista l’assunzione di 57 dirigenti tecnici (i cosiddetti ispettori) per il sistema della valutazione vincitori dell'ultimo concorso. L'obiettivo è porre rimedio alla scopertura in organico che è di circa l’80%;
viene abrogata la norma che prevedeva il transito automatico dei docenti cosiddetti “inidonei” (per motivi di salute) nei ruoli amministrativi.
Docenti di sostegno
Per garantire la continuità nell’erogazione del servizio scolastico agli alunni disabili, si autorizza l’assunzione a tempo indeterminato di docenti di sostegno (oltre 26.000). Si darà così una risposta stabile a più di 52.000 alunni oggi assistiti da insegnanti che cambiavano da un anno all’altro.
Edilizia scolastica
Per far fronte alle carenze strutturali delle scuole o per la costruzione di nuovi edifici le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi o con istituti bancari. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato;
gli edifici utilizzati come sede di attività didattica dalle istituzioni scolastiche paritarie gestite da Onlus sono esentate dal pagamento dell’imposta municipale sugli immobili.
Dimensionamento
A partire dall'anno scolastico in corso sarà un accordo in Conferenza Unificata, e non lo Stato, a definire i criteri e le modalità del dimensionamento scolastico.
Formazione dei docenti
10 milioni per il 2014 per la formazione del personale scolastico. In particolare, la norma punta ad un rafforzamento delle competenze digitali degli insegnanti, della formazione in materia di percorsi scuola-lavoro e a potenziare la preparazione degli studenti nelle aree ad alto rischio socio-educativo;
altri 10 milioni nel 2014 serviranno per l’accesso gratuito del personale docente di ruolo della scuola nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.
Formazione artistica musicale e coreutica
3 milioni sono stanziati per il 2014 in favore degli Istituti superiori di Studi Musicali pareggiati al fine di garantire la continuità della didattica e rimediare alle loro difficoltà finanziarie;
sempre per garantire la continuità didattica, i contratti a tempo determinato dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) attivati lo scorso anno accademico possono essere rinnovati per il successivo.
Fonte: Tecnicadellascuola
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